martedì 7 marzo 2017

CONCEALERS… ARE A GIRL BEST FRIEND


“Diamonds are a girl best friend.”
Così cantava Marilyn Monroe ne “Gli uomini preferiscono le bionde”, ma le donne hanno anche altri migliori amici, dei prodotti che le faranno sentire sempre in ordine e perfette: i correttori.

Messo in commercio per la prima volta nel 1938 dalla casa cosmetica Max Factor, il correttore si è evoluto fino ad oggi in milioni di varianti tanto che tutte noi ne abbiamo almeno un tipo nel nostro beauty case.

Da quelli in stick, ai matitoni, passando per i fluidi; dai classici di colore beige ai verdi, gialli, viola e aranciati, ogni casa cosmetica ha sviluppato una vasta gamma di questo prodotto sia per tipologie, che per texture, che per colorazioni, al fine di poter offrire a tutte noi il correttore perfetto per il nostro tipo di pelle, per la nostra carnagione e per il tipo di imperfezione da coprire.


Se è vero, infatti, che la giusta combinazione di colori è in grado di correggere tutte le imperfezioni che ognuna di noi ha sul viso, è anche vero, però, che non tutte per il make up giornaliero – magari per andare in ufficio o a scuola – siamo disposte a “giocare” con la tavola dei colori per essere sicure sul colore di correttore da utilizzare. Per questo motivo ho deciso di scegliere tre tipologie che, combinate insieme, riescono in pochissime mosse a correggere gran parte delle imperfezioni. 


Partiamo dalla zona più critica: le occhiaie.
Più o meno marcate tutte noi, purtroppo, dobbiamo fare i conti con questa discromia. Il modo migliore per correggerle è utilizzare un correttore fluido [in foto il Natural Concealer di Kiko nella colorazione 03, a mio parere uno dei migliori correttori fluidi in commercio. Ha una buona coprenza e la sua formulazione fluida non secca il contorno occhi]. E’ importante sceglierlo in base al colore della nostra occhiaia (i colori pescati infatti non sono indicati per tutti i tipi di occhiaia), e stenderlo nella classica forma a V dal condotto lacrimale fino alla parte esterna dell’occhio sfumandolo bene con le dita o con l’aiuto di una spugnetta o di un pennello.

foto dal web

Altra criticità da correggere sono sfoghi o brufoli.
Per questo genere di imperfezioni è necessario un correttore leggermente più secco (la zona dei brufoli infatti è spesso infiammata e il calore tenderà a “sciogliere” correttori troppo liquidi) e di un colore quanto più possibile simile al nostro incarnato [in foto il Full Coverage di Kiko nella colorazione 03 un valido alleato contro i brufoli]. Questo tipo di correttore va picchettato sulle imperfezioni sfumandone i contorni fino ad uniformarlo al nostro incarnato.

Ultima tipologia di correttore, ma non per importanza, il correttore illuminante.
Spesso dimenticato, questo correttore è importantissimo per iniziare a definire alcune zone del viso in maniera discreta.
Il più famoso della categoria è senza dubbio il “Touch Eclat” di Yves Saint Laurent, ma in commercio ne esiste ormai uno per ogni casa cosmetica, spesso altrettanto validi [in foto il “Soft Focus Concealer” di Kiko nella colorazione 02 una valida alternativa, sicuramente più economica al suo “cugino” di lusso]. Scelto in una colorazione di massimo un tono più chiara rispetto al nostro incarnato, va applicato nelle zone che desideriamo illuminare, come ad esempio: la zona occhiaie (dopo averla corretta bene), il centro della fronte e l’arco di cupido e sfumato bene per fonderlo con il resto della nostra base viso.


Dopo aver steso il fondotinta questi tre prodotti, utilizzati insieme e fissati con una cipria, daranno subito al viso un aspetto uniforme e levigato minimizzando la maggior parte delle nostre imperfezioni e facendoci sentire perfettamente in ordine e sicure di noi per tutta la giornata.

Spero che questo articolo vi sia piaciuto, e vi sia stato utile. Vi aspetto nei commenti e vi do appuntamento al prossimo articolo sempre qui sul blog!

Chiara
Memory of a Beauty Addict

Nessun commento:

Posta un commento