“Diamonds are a girl best
friend.”
Così cantava Marilyn Monroe ne
“Gli uomini preferiscono le bionde”, ma le donne hanno anche altri migliori
amici, dei prodotti che le faranno sentire sempre in ordine e perfette: i correttori.
Messo in commercio per la prima
volta nel 1938 dalla casa cosmetica Max
Factor, il correttore si è evoluto fino ad oggi in milioni di varianti
tanto che tutte noi ne abbiamo almeno un tipo nel nostro beauty case.
Da quelli in stick, ai matitoni,
passando per i fluidi; dai classici di colore beige ai verdi, gialli, viola e
aranciati, ogni casa cosmetica ha sviluppato una vasta gamma di questo prodotto
sia per tipologie, che per texture, che per colorazioni, al fine di poter
offrire a tutte noi il correttore perfetto per il nostro tipo di pelle, per la
nostra carnagione e per il tipo di imperfezione da coprire.
Se è vero, infatti, che la giusta
combinazione di colori è in grado di correggere tutte le imperfezioni che ognuna
di noi ha sul viso, è anche vero, però, che non tutte per il make up giornaliero
– magari per andare in ufficio o a scuola – siamo disposte a “giocare” con la
tavola dei colori per essere sicure sul colore di correttore da utilizzare. Per
questo motivo ho deciso di scegliere tre tipologie che, combinate insieme,
riescono in pochissime mosse a correggere gran parte delle imperfezioni.
Partiamo dalla zona più critica:
le occhiaie.
Più o meno marcate tutte noi,
purtroppo, dobbiamo fare i conti con questa discromia. Il modo migliore per
correggerle è utilizzare un correttore fluido [in foto il Natural Concealer di
Kiko nella colorazione 03, a
mio parere uno dei migliori correttori fluidi in commercio. Ha una buona
coprenza e la sua formulazione fluida non secca il contorno occhi]. E’
importante sceglierlo in base al colore della nostra occhiaia (i colori pescati
infatti non sono indicati per tutti i tipi di occhiaia), e stenderlo nella
classica forma a V dal condotto lacrimale fino alla parte esterna dell’occhio
sfumandolo bene con le dita o con l’aiuto di una spugnetta o di un pennello.
foto dal web |
Altra criticità da correggere sono sfoghi o brufoli.
Per questo genere di imperfezioni
è necessario un correttore leggermente più secco (la zona dei brufoli infatti è
spesso infiammata e il calore tenderà a “sciogliere” correttori troppo liquidi)
e di un colore quanto più possibile simile al nostro incarnato [in foto il Full
Coverage di Kiko nella colorazione 03 un valido alleato contro i brufoli].
Questo tipo di correttore va picchettato sulle imperfezioni sfumandone i
contorni fino ad uniformarlo al nostro incarnato.
Ultima tipologia di correttore,
ma non per importanza, il correttore illuminante.
Spesso dimenticato, questo
correttore è importantissimo per iniziare a definire alcune zone del viso in
maniera discreta.
Il più famoso della categoria è
senza dubbio il “Touch Eclat” di Yves Saint Laurent, ma in commercio ne
esiste ormai uno per ogni casa cosmetica, spesso altrettanto validi [in foto il
“Soft Focus Concealer” di Kiko nella colorazione 02 una valida alternativa,
sicuramente più economica al suo “cugino” di lusso]. Scelto in una colorazione
di massimo un tono più chiara rispetto al nostro incarnato, va applicato nelle
zone che desideriamo illuminare, come ad esempio: la zona occhiaie (dopo averla
corretta bene), il centro della fronte e l’arco di cupido e sfumato bene per
fonderlo con il resto della nostra base viso.
Dopo aver steso il fondotinta
questi tre prodotti, utilizzati insieme e fissati con una cipria, daranno
subito al viso un aspetto uniforme e levigato minimizzando la maggior parte
delle nostre imperfezioni e facendoci sentire perfettamente in ordine e sicure
di noi per tutta la giornata.
Spero che questo articolo vi sia piaciuto, e vi sia stato utile. Vi aspetto nei commenti e vi do appuntamento al prossimo articolo sempre qui sul blog!
Chiara
Memory of a Beauty Addict
Nessun commento:
Posta un commento